Napoli, macchine in sosta selvaggia non permettono intervento 118
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Napoli, macchine in sosta selvaggia non permettono intervento 118

Ambulanza

A causa di due auto parcheggiate in “sosta selvaggia”, un’ambulanza non è riuscita ad intervenire tempestivamente, ma c’è dell’altro…

A causa di due macchine parcheggiate in “sosta selvaggia” a Napoli, un’ambulanza in servizio per un intervento urgente è rimasta bloccata nella strada. La vicenda è accaduta sabato mattina, 8 ottobre. L’associazione Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”: “Sia considerato omicidio stradale”. Il mezzo doveva soccorrere un’ottantenne. La donna è deceduta subito dopo l’arrivo dei sanitari.

La domanda sorge spontanea: la donna sarebbe riuscita a salvarsi se l’intervento del personale medico sanitario fosse stato tempestivo? Adesso sul caso è sorta una gran polemica: c’è chi parla di omicidio stradale. Secondo l’associazione del personale medico sanitario, la sosta selvaggia dei due mezzi parcheggiati in doppia fila avrebbe ritardato l’intervento del pronto soccorso, decretando il decesso della donna.

L’ambulanza è giunta sul posto con venti minuti di ritardo. A causa delle macchine parcheggiate in doppia fila, nella strada si è creato un imbuto di traffico che non ha permesso agli operatori sanitari del 118 di giungere in tempo sul luogo per salvare l’80enne. L’ambulanza doveva giungere in salita Pontecorvo, nella città partenopea.

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Le parole dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” scritte attraverso un post su Facebook: “Ci è scappato il morto per colpa di queste macchine in sosta selvaggia stamattina una donna 80enne è morta. Le macchine spostate a mano dai soccorritori. L’equipaggio arriva in ritardo sul target, inutili le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Che venga considerato anche questo omicidio stradale!”. Al post, l’associazione ha anche allegato l’immagine dell’ambulanza bloccata nel traffico.

La smentita del direttore del 118

Giuseppe Galano, direttore del 118 di Napoli, all’AdnKronos ha rilasciato una dichiarazione in cui ha smentito le dichiarazioni dell’associazione: “Alla richiesta di intervento per il malore dell’anziana ha risposto una prima ambulanza non medicalizzata. Al loro arrivo la donna era già in arresto cardiaco. È stata praticata la rianimazione ed è stato chiesto l’intervento di un’altra ambulanza medicalizzata, cosa che è avvenuta. All’arrivo della seconda ambulanza i sanitari hanno proseguito con la rianimazione cardio-polmonare, ma dopo mezz’ora è stata constatata la morte della donna, ultra 80enne con altre patologie”.

Infine conclude: “L’ambulanza ha lasciato l’abitazione trovando in salita Pontecorvo l’auto parcheggiata. Per poter passare, i due infermieri e l’autista hanno cercato di liberare la strada spostando l’auto parcheggiata”. Pare che in realtà, la foto postata risalga “al ritorno dall’intervento”.

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2022 9:50

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